Simbiotici e qualità di vita in pazienti con Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (IBD): risultati di uno studio pilota in doppio cieco, randomizzato e controllato con placebo
Direzione medica di Omega Pharma
Le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (IBD), e in particolare la Colite Ulcerosa (UC), rappresentano una condizione a eziopatogenesi multifattoriale nella quale l’interazione tra predisposizione genetica, sistema immunitario e microbiota intestinale gioca un ruolo centrale.
Negli ultimi anni, l’interesse clinico verso il microbiota intestinale è aumentato significativamente, poiché le alterazioni della sua composizione e funzionalità (cosiddetta disbiosi) sembrano associate tanto all’esordio quanto alle riacutizzazioni della UC.
Il ripristino dell’equilibrio microbico mediante l’impiego di probiotici, prebiotici o simbiotici (combinazione dei due) rappresenta una strategia terapeutica complementare promettente, specialmente nei pazienti in remissione clinica ed endoscopica, dove l’obiettivo non è solo prevenire le recidive ma anche migliorare la qualità di vita e ridurre i sintomi gastrointestinali residui.
In questo contesto si inserisce lo Studio condotto da L.R. Lopetuso et.al, Policlinico Gemelli Roma, che ha valutato l’efficacia e la sicurezza di una formulazione simbiotica contenente Lactobacillus rhamnosus GG in associazione a composti nutraceutici ad azione antinfiammatoria e antiossidante.
Obiettivi dello studio
L’obiettivo primario era l’analisi dei cambiamenti nella composizione del microbiota intestinale a 6 mesi rispetto al basale.
Gli obiettivi secondari comprendevano:
- la valutazione dell’impatto del simbiotico sulla qualità di vita misurata con il benessere psicologico e sui sintomi gastrointestinali,
- la valutazione della formulazione simbiotica nel mantenere la remissione clinica ed endoscopica della colite ulcerosa di grado lieve-moderato.
Materiali e Metodi
Sono stati arruolati 26 pazienti adulti affetti da colite ulcerosa di grado lieve-moderato, in remissione clinica ed endoscopica al momento dell’inclusione.
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a uno dei due gruppi:
- Gruppo simbiotico: 5-ASA + formulazione contenente L. rhamnosus GG, Boswellia serrata, Quercetina, Bromelina, Vitamina D₃, Inulina, Frutto-oligosaccaridi (FOS) e Triptofano (PROLACTIS® GG PLUS).
- Gruppo placebo: 5-ASA + placebo identico per aspetto e gusto.
La durata del trattamento è stata di 6 mesi e le valutazioni sono state effettuate al basale (T0) a 6 mesi (T6) e 8 mesi (T8).
Risultati
I due gruppi non differivano per età, sesso, estensione di malattia o durata della remissione al momento dell’arruolamento.
Dopo 6 mesi di trattamento, il gruppo simbiotico ha mostrato un miglioramento significativo dei punteggi di qualità di vita (PGWBI) e dei sintomi gastrointestinali (GSRS) rispetto al basale (p < 0,05).
Il gruppo placebo non ha evidenziato variazioni significative.
Il confronto inter-gruppo ha confermato la superiorità del simbiotico per entrambi i parametri.
I risultati di questo studio pilota, quindi, suggeriscono che la formulazione simbiotica di PROLACTIS® GG PLUS migliora la qualità di vita migliorando il benessere psicologico e riducendo i sintomi gastrointestinali residui.
Il miglioramento del benessere soggettivo viene attribuito a diversi meccanismi:
- effetto antinfiammatorio sistemico e locale di componenti come Boswellia e Quercetina;
- modulazione del tono dell’umore mediata dal Triptofano e dall’asse intestino-cervello;
- potenziale effetto probiotico di L. rhamnosus GG nel ridurre la permeabilità intestinale e l’attività infiammatoria subclinica.
Conclusioni
Questo studio pilota randomizzato controllato con placebo indica che l’associazione di PROLACTIS® GG PLUS a una terapia di mantenimento con 5-ASA può migliorare in modo significativo la qualità di vita nei pazienti con colite ulcerosa in remissione clinica ed endoscopica.
Articolo disponibile su:
www.microbiotajournal.com/wp-content/uploads/sites/7/2025/09/e1343.pdf