Cistite: come probiotici e D-mannosio possono aiutare nella prevenzione e nel benessere urinario
Cos’è la cistite? Perché la cistite colpisce soprattutto le donne?
La cistite è un’infiammazione della vescica, generalmente causata da un’infezione batterica, in particolare da Escherichia coli. Colpisce soprattutto le donne, interessando quasi una donna su due almeno una volta nella vita, a causa di fattori anatomici e ormonali.
I sintomi tipici della cistite sono:
- bruciore o dolore durante la minzione
- bisogno frequente di urinare
- sensazione di svuotamento incompleto
- dolore o pressione sovrapubica
- urina torbida o dall’odore intenso
Le cistiti possono presentarsi come episodi acuti oppure come cistiti ricorrenti. Tra queste ultime, le forme recidivanti sono spesso le più difficili da gestire, soprattutto quando richiedono frequenti cicli di antibiotici.
Sebbene normalmente sia un commensale della microflora intestinale di molti mammiferi, infatti, l’Escherichia coli è anche frequentemente associato a numerose malattie infettive, tra cui le infezioni del tratto urinario (UTI) dove la più comune è certamente la cistite.
Cistite recidivante: perché gli antibiotici falliscono e cosa considerare come alternativa?
A causa dei sintomi urologici invalidanti della cistite, la terapia antibiotica è spesso prescritta, nonostante la scelta del regime antibiotico stia diventando sempre più difficile a causa della crescente resistenza dei ceppi uropatogeni.
Fenomeni di cistite, anche sporadici, scaturiscono spesso dal circolo vizioso instauratosi a seguito di terapie antibiotiche ripetute e fallimentari ma possono comparire anche in seguito ad una gravidanza o con l’avanzare dell’età, poiché è noto che la loro incidenza aumenti in seguito al calo estrogenico che si manifesta durante la menopausa e che rende la vescica più suscettibile agli insulti batterici (Foxman 2014).
La migliore terapia antibiotica attualmente a nostra disposizione è solamente in grado di risolvere un episodio acuto di cistite ma risulta quasi completamente inefficace nella prevenzione delle infezioni uro-ginecologiche recidivanti e nel mantenimento di un buono stato di salute dell’apparato uro-genitale. Per questo motivo l’attenzione dei clinici e dei microbiologi è attualmente rivolta alla ricerca di terapie alternative.
Perché il microbiota è fondamentale per la salute urogenitale?
L’equilibrio del microbiota intestinale, vaginale e urinario è essenziale per garantire protezione contro i batteri uropatogeni. Quando questo equilibrio si altera (disbiosi), aumenta il rischio di infezioni e ricadute.
Come i probiotici possono aiutare in caso di cistite?
Solo negli ultimi anni si è compresa l’importanza dell’integrazione probiotica per la paziente ginecologica, sia come terapia, sia come prevenzione.
In caso di cistite, l’assunzione di probiotici specifici può contribuire a:
- ripristinare il microbiota vaginale e intestinale
- contrastare la crescita di batteri nocivi
- rinforzare l’immunità locale
- ridurre le recidive in soggetti predisposti.
Probiotici con ceppi di Lactobacillus sono tra i più studiati per il benessere urogenitale, perché favoriscono un ambiente vaginale protettivo e stabile.
D-mannosio: come funziona e perché è così utilizzato in caso di cistite?
Oltre ai prebiotici il grande alleato nella prevenzione delle recidive e nel sostegno nella sintomatologia acuta è il D-mannosio.
Il D-mannosio è uno zucchero semplice che agisce in modo naturale sulle vie urinarie.
La sua funzione principale consiste nel legarsi alle adesine dei batteri (come E. coli), impedendo loro di attaccarsi alla mucosa vescicale. In questo modo i batteri vengono eliminati più facilmente con la minzione.
I potenziali benefici del D-mannosio sono:
- supporto durante episodi acuti di cistite
- possibile riduzione delle recidive
- buona tollerabilità
- utile come opzione di supporto non antibiotica
Il D-mannosio, quindi, ha una potenziale utilità clinica per la sua capacità di rafforzare il regime antibiotico in uso nella fase acuta delle UTI e per la profilassi. Può essere facilmente assunto per via orale, in quanto assorbito dal tratto gastroenterico e come gli altri monosaccaridi viene integralmente espulso con le urine.
Probiotici e D-mannosio insieme: un approccio sinergico
L’integrazione combinata di probiotici con D-mannosio è sempre più diffusa per il supporto delle vie urinarie e nei casi di cistite perché agisce su più fronti:
- il D-mannosio riduce l’adesione batterica
- i probiotici ristabiliscono il microbiota e promuovono un ambiente protettivo
Questo approccio è utile soprattutto per:
- donne con cistiti ricorrenti
- donne in post-menopausa
- persone soggette a frequenti trattamenti antibiotici
- soggetti con disbiosi intestinale o vaginale
Strategie preventive efficaci contro la cistite
Oltre a probiotici e D-mannosio, è importante adottare alcune abitudini che riducono il rischio di infezione, ecco alcuni consigli utili:
- bere acqua regolarmente durante la giornata
- non trattenere la pipì a lungo
- curare la flora intestinale
- prediligere detergenti delicati per l’igiene intima
- urinare dopo i rapporti sessuali
- scegliere biancheria in cotone e traspirante
- ridurre l’assunzione di zuccheri e alimenti irritanti
Conclusioni: un supporto naturale utile ma non sostitutivo delle terapie mediche
Probiotici e D-mannosio rappresentano strumenti naturali efficaci per supportare il benessere urinario e ridurre il rischio di cistiti ricorrenti, soprattutto quando integrati in una strategia completa che include idratazione, igiene e attenzione al microbiota.
Pur essendo molto utilizzati e ben tollerati, non sostituiscono i trattamenti prescritti dal medico in caso di infezione acuta o complicata.
Un approccio personalizzato, guidato da un professionista sanitario, permette di scegliere la combinazione più adatta alle proprie esigenze.